Fenomenologia di un gruppo associativo
Riflessioni introduttive della Presidente del Lions Club Lombardia Cavalieri di San Maurizio
Cav. Dott.ssa Chiara Benedetta Rita Varisco
Tante domande sorgono in ogni “epiphania”.
L’ambizione dei volontari di mettersi a servizio del bene comune, seguendo un moto spontaneo di aggregazione con finalità solidaristica, è certamente espressione del desiderio di ogni essere umano di esperire se stesso nel qui ed ora, citando Husserl possiamo dire anche noi che «tutti gli individui percepiti e mai percepibili hanno in comune la forma del tempo. Questa è la forma fondamentale, la forma di tutte le forme, il presupposto di tutte le connessioni che costituiscono un’unità. Forma significa qui però fin dapprincipio il carattere che necessariamente precede ogni altro nella possibilità di un’unità intuitiva».
Il nostro tempo è il presente che si dispiega nei giorni, nei gesti semplici di accoglienza e servizio: we serve! è il motto di Lions Clubs International.
Ci si potrebbe chiedere cosa abbia spinto una piccola compagine associativa, a disposizione delle proprie comunità e dei più bisognosi, a riunirsi sotto il nome e l’effigie di San Maurizio. L’agiografia riguardante questo Santo risulta scarna: soldato cristiano di origine tebana, divenuto generale di una Legione dell’Impero Romano subì il martirio insieme ai suoi soldati che si erano rifiutati di perseguitare alcune popolazioni convertite al cristianesimo. Obiettore di coscienza e confessore della fede. E nel nostro eterno presente emblema identitario e catalizzatore di un sistema di valori condivisi.
Con riferimento all’effigie scelta dal nostro Sodalizio, un Santo venerato dalla Chiesa Cattolica, guerriero e martire, immediatamente mi sovviene alla mente l’archetipo del guerriero, che peraltro sovente associo all’immagine della cavalletta, creatura affascinante che racchiude significati e valenza duale: piaga ma anche guerriero imperturbabile nella sua corazza. Questa immagine e la sua forza espressiva connessa può trasmetterci un importante monito.
Il Lions Club Lombardia Cavalieri di San Maurizio, nel solco degli alti ideali lionistici, ha tra le proprie finalità quella di valorizzare la presenza dei Cavalieri in Lombardia, la storia e le tracce dei loro passaggi dall’epoca medievale all’evo moderno, l’arte e l’architettura legata agli Ordini Militari che nel tempo si sono stanziati nel territorio lombardo e limitrofo, in relazione alle vie di “peregrinationes maiores” (Roma, Santiago, Gerusalemme). Questa piccola fucina intende “consegnare” ai cittadini lombardi un’immagine coerente del dato storico, culturale e antropologico, al fine di favorire la consapevolezza degli eventi passati e trarne insegnamento.
Fa riflettere anche l’aver scelto come Presidente una donna, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Sorgono, quindi, interrogativi in ordine al ruolo e alla funzione odierna dei Cavalieri, all’eredità, anche e soprattutto simbolica, che grava sulle spalle di chi viene rivestito dall’Autorità di una particolare Dignitas, e come possa essere declinato al femminile questo “servizio” per il bene comune.
L’unica certezza: coniugare i nostri gesti al tempo presente.