Convegno Internazionale alla Biblioteca della Camera dei Deputati sulla Costituzione e gli Ordini Cavallereschi Italiani
ROMA – Presso la splendida Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto sede della Biblioteca della Camera dei Deputati in Roma si è svolto un interessante dibattito sulla Costituzione Italiana e gli Ordini Cavallereschi, un pomeriggio culturale moderato dal Cavaliere Dottoressa Chiara Benedetta Rita Varisco -Giurista e Criminologa, Officer Distrettuale per prevenzione Bullismo per il Distretto LION 108 Ib1, Presidente Lions Club Lombardia Cavalieri di San Maurizio- che ha diretto la presentazione dei libri “La Costituzione Italiana a 75 anni dalla sua emanazione” e “Gli ordini cavallereschi Italiani. I sistemi premiali conferiti e riconosciuti dalla Repubblica Italiana”.
Un convegno internazionale, organizzato dall’Uff. Prof. Alessio Varisco, che ha visto la partecipazione del Lions Club Carate Brianza Cavalieri e il Lions Club Lombardia Cavalieri di San Maurizio, con l’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia sezione di Monza e Brianza, l’Associazione Medici di Origine Straniera (AMSI), il Movimento Uniti per Unire, l’Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM).
Tra i graditissimi ospiti che hanno preso parte al dibattito S.E. Sayed Altayeb Ahmed, Ambasciatore della Repubblica del Sudan e Rappresentante Permanente dell’ONU, che ha ringraziato dell’invito e ha assicurato la partecipazione alla messa a dimora di ulivi in Brianza per la memoria vittime Covid19 e per la richiesta di pace nel mondo, iniziativa patrocinata dall’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia sezione di Monza e della Brianza.
Il Cavaliere Dottoressa Chiara Benedetta Rita Varisco ha enunciato una lectio magistralis sulla Magna Charta Italiae citando illustri Madri e Padri della Costituzione Italiana e ha sottolineato l’urgenza di trasmettere ai giovani i valori costituzionali per eradicare il bullismo e cyberbullismo, anche attraverso la distribuzione gratuita alle studentesse e agli studenti della Carta Costituzionale nelle scuole di ogni ordine e grado promuovendo l’educazione civica e il rispetto ambientale. Inoltre, è seguita una riflessione riguardo il diritto fondamentale alla salute sancito dall’art. 32 Cost.
Ha preso poi la parola il Professore Alessio Varisco, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Centennial Charter President del Lions Club Carate Brianza Cavalieri e presidente dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia sezione di Monza e Brianza, autore di molteplici volumi sugli ordini dinastici e i sistemi premiali custoditi nelle maggiori biblioteche nazionali e prestigiosissime università estere, presentando la figura dei cavalieri nell’iconografia partendo da San Maurizio, capitano della legione tebea, e passando a San Martino di Tours che “divide il mantello con il povero”. Ecco l’urgenza dell’essere cavalieri, del farsi prossimi.
Il Prof. Varisco ha discusso ampiamente degli ordini cavallereschi che derivano da quegli Ordini Militari -costituiti, durante un periodo dominato dalla tripartizione sociale (oratores, bellatores et laboratores), di una “personalità mista” di milites/monachi ovvero “Monaci in Arme”- che difendevano le rotte di pellegrini verso i Loca Sancta e verso Santiago. Durante il medioevo i cavalieri cristiani, così come anche nei caravanserragli islamici, garantivano la sicurezza dei pellegrini. Il termine “peregrinus” indica lo “straniero” e indentifica in tutte le culture l’Homo Viator, superamento dell’Homo Religiosus, evoluzione dell’Homo Faber. Nel percorso evolutivo, in tutte le religioni e a qualunque latitudine, il pellegrino va verso i “loca sacra” e vuole raggiungere un luogo che è santificato dalla presenza del divino per migliorarsi. Alla fine del pellegrinaggio ciascun uomo è diverso ed è totalmente un “homo novus” redento dalla fatica dell’aver raggiunto l’agognata meta: il Gange, Gerusalemme, Roma o La Mecca.
Il Professore Varisco ha poi sottolineato l’importanza dell’essere Cavalieri oggi, dedicarsi al prossimo, così come San Giorgio e San Martino presentando anche alcuni spunti iconografici.
Non possiamo tralasciare il fatto che in Brianza, proprio grazie alla sezione provinciale di Monza e della Brianza dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia, al Lions Club Carate Brianza Cavalieri e LC Cavalieri di San Maurizio, sono stati messi a dimora oltre duecento ulivi a Besana in Brianza, a Carate Brianza, a Concorezzo, a Correzzana, a Desio, a Lentate sul Seveso, a Meda, a Monza, oltre che in altre provincie in collaborazione con il Lions Clubs a Pessano con Bornago (MI), a Inverno Monteleone (PV), a La Valletta (LC) e a Pioltello (MI). L’auspicio è quello di poterne piantare ancora di più per una richiesta di pace nel mondo!
Sono poi seguiti interventi specialistici, focalizzati sulla prevenzione sanitaria e sull’integrazione.
Il Prof. Foad Aodi, Docente Universitario all’Università di Tor Vergata a Roma, ha affrontato alcuni aspetti fondamentali, tra cui “Salute Globale ed il Diritto alla salute Internazionale Prevenzione e Riabilitazione delle Patologie dell’Apparato Locomotore”, la presentazione della Scuola Internazionale Multilingue “Unione per l’Italia ” ed i suoi obiettivi, dipartimenti e mezzi di comunicazione.
Il Prof. Dr. Rodolfo Fernando Rivera, Primario dell’Unità Ospedaliera di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Pio XI di Desio, ha parlato dell’importanza dell’investimento nella prevenzione della malattia renale cronica.
La Dr.ssa Carla Narduzzi, già Primario Oncologo (Movimento Uniti per Unire), ha relazionato “L’importanza della prevenzione e gli screening di oncologia”.
Il Prof. Kamran Paknegad, Segretario Generale dell’AMSI, invece, ha illustrato l’ “Importanza della prevenzione nelle patologie Cardiovascolari”.
La Dr.ssa Eugenia Voukadinova, Vicesegretario Generale dell’AMSI, “L’importanza della prevenzione e la riabilitazione dell’Osteoporosi”.
Il Dr. Francesco Russo, Ufficio di presidenza Uniti per Unire, Ricercatore Confermato – DIPTO Scienze Chirugiche UOSD Breast Unit Policlinico di Tor Vergata ha affrontato la tematica riguardante “Breast Unit istruzioni per l’uso, territorio e prevenzione secondaria nel carcinoma mammario”.
Tutti i relatori hanno avuto l’opportunità di esprimere le proprie risultanze, frutto degli studi e delle esperienze nei vari ambiti di ricerca, confermando l’importanza dell’evento del 2 maggio 2024 che si è rivelato come occasione per favorire il dialogo tra popoli, mirando a promuovere la sostenibilità dei servizi sanitari e l’aiuto solidale al prossimo.