Movimento Leonardo a 568 dalla sua nascita
Il 15 aprile 1452 nacque a Vinci il più grande genio del Rinascimento Italiano, uno dei personaggi storici più famosi al mondo: Leonardo.
Dopo esattamente 568 anni desideriamo celebrarlo, costituendo un Movimento che porta il suo nome.
La parola “movimento” non è casuale, perché Leonardo è famoso anche per i suoi ingranaggi, i meccanismi e le macchine, tra cui quella per il volo, che costituì la sua sfida più ambiziosa: volare.
Il “Movimento Leonardo” si prefigge di promuovere la cultura e la tutela dell’ambiente italiani.
Siamo consapevoli che l’Italia è una Nazione la cui ricchezza culturale è costituita dalla sua storia millenaria, dai beni artistici e architettonici, dalla bellezza paesaggistica, dai nomi illustri che hanno reso celebre le arti, le scienze, l’architettura e l’ingegneria.
Un’altra ricchezza, non meno importante, è l’Ambiente (anche antropizzato) che, in Italia, si presenta nelle forme più belle ma che, spesso, è stato oltraggiato da inquinamenti, scempi edilizi e deturpamenti vari e che è tutelato dal secondo capoverso dall’Articolo 9 della Costituzione Italiana «tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione».
L’Italia è anche conosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti agroalimentari e per le tradizioni eno-gastronomiche, ed è apprezzata dal turismo internazionale, soprattutto per quelle ricchezze archeologiche e antropologiche che dobbiamo rivalutare per scoprire il nostro passato.
Il “Movimento Leonardo” vuole contribuire a difendere e valorizzare questo patrimonio culturale e ambientale, a promuovere il Made in Italy, la capacità innovativa italiana e l’attrattività turistica del nostro Paese, convinti che possano essere motori straordinari per uno sviluppo sostenibile.
Oggi abbiamo bisogno di elevarci, di fare in modo che l’Italia possa volare consci che «la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica» (art. 9, C. I.) e sappia coinvolgere i giovani e tutti coloro che intendono far risorgere il nostro amato Paese. Per questo, è necessario un connubio costruttivo tra arte e cultura da una parte e scienza e tecnologia dall’altra in una sorta di “ingegneria culturale” di cui Leonardo è stato il primo e più grande rappresentante.
Stefano Farné, Alessio Varisco